“Atti persecutori” ancora non incriminati dalla legge penale, atti comuni dunque, riconducibili al reato di molestie o poco più, “persecutori” sociologicamente, infliggono dieci anni al loro autore, in un Tribunale cagliaritano…
Due rapinatori in fuga trafiggono con un proiettile mortale, per aberrazione di colpo, la nuca di un complice, la stessa, contemporaneamente, o (un istante) prima o dopo, è traffitta da sette colpi ugualmente mortali intenzionalmente sparati da alcuni carabinieri inseguenti i rapinatori.
I primi, in “giudizio abbreviato”, sono condannati all’ergastolo, i secondi nemmeno incriminati, in un Tribunale cagliaritano…
Nel retroscena burocratico politico teso al rafforzamento della repressione dei reati sessuali, all’organizzazione della lotta ad essi mediante impiego di forze civili (non solo militari) sparse nel territorio, dei reati sessuali condannabili per mezza parola su mezzo strusciamento di mezzo un dito su mezza spalla (per quanto “zona non erogena”), nel retroscena della perpetrazione dell’imprigionamento di massa alle suddette condizioni, sta tale Isabella Rauti, figlia di Pino moglie di Gianni A, a giusto titolo dunque eredi del penal nazifascismo più truce…
Anche i simboli culturali della liberazione umanitaria “del ’68”, “spinello” e “sesso” nelle piazze e nei prati, saranno bersaglio della repressione giuridica, e giudiziaria, di quell’epoca e delle moltitudini attrici.
Essa inizierà nel 1975 con la prima violenza legale antidroga (presto seguita da quella del 1990, di inimmaginabile brutalità: permetterà prigionìe di trentanni), poi passerà al sesso nel 1996 alla “pornografia” nel 1998, ritornandovi nel 2003 e nel 2006, per schiacciarli con altrettanto brutale violenza, e per raddoppiare gli imprigionamenti di massa (di masse di innocenti non solo culturali ma anche “giuridici”, se, addirittura, come lo spinello, droga virtuale, anche il sessoporno potrebbe essere virtuale: art
600 ter cp).
Corrisponde perfettamente che fautori ed autori di tale “operazione” giuridigiudiziaria siano stati i neonazifascisti, i primi falsificatori e denigratori “del ’68”, e chiarisce quali forze politico culturali lo combatterono, quali siano state le effettive forze della immane distruzione umanitaria, forze tanto potenti da riconquistare anche formalmente, istituzionalmente, il potere politico sociale, la egemonia culturale…
Non sono nessuno se non colpiscono a morte il prossimo, dacchè hanno smesso di fare i contadini non sanno nemmeno coltivare le campagne per nutrirsi, e per ciò derubano la comunità attribuendosi pingui stipendi, e per potere essere sempre meno nessuno, sempre più qualcuno, colpiscono a morte massivamente, fanno omicidi di massa: emanando leggi sterminative, applicandole….
Sono diffusi gruppi di militanti “per la prevenzione del vizio e il mantenimento della virtù” , in caccia armata di “peccatori”, in Pakistan, Afghanistan, Italia…
“La lega è indispensabile per la democrazia” dichiara fermo e convinto il “democratico” Segni
Una indagine dei carabinieri su alcune imprese di costruzioni per contiguita alla mafia, indagine che può essere facilmente giocata su menzogne di “collaboratori di giustizia” e con fatti di reato impalpabili e per ciò manipolabili a piacere, si conclude con la incriminazione degli indagatori, i carabinieri predetti, per associazione a delinquere in delitti di calunnia (false incolpazioni degli indagati, bensaputi, dagli indaganti, innocenti).
Non rileva tanto, ed è tuttavia non poco, anzi è moltissimo, la riqualificazione del corpo dei carabinieri come associazione per delinquere, rileva che cosa la riqualificazione supponga, implichi, mostri, sulle “virtù”(alità) semplicemente eversive di esso..
Tempo di demolire tempo di costruire tempo di lacerare tempo di ricucire tempo di scagliare pietre tempo di raccoglierle…Ecclesiaste.
Il panintercettatore Genchi per mandato di un solo magistrato del PM vanta che un tribunale gli avrebbe restituito, a lui lo avrebbe restituito a lui spettando dà ad intendere, l’archivio: e tuttavia il Tribunale non lo denuncia per calunnia, forse perché (incredibile ma) vero…
Come il ministro della difesa, orpello del potere militare statico e dinamico, è un “civile”, così lo è il ministro della giustizia, e il pubblico ministero, e il giudice, orpelli dello stesso potere, in questo plesso prevalentemente dinamico, per l’imprigionamento di massa quotidiano, mediante impiego di forza militare in forma giudiziaria…
Tal Rossini, detto procuratore della Repubblica a L’Aquila, minaccia che se appariranno inadempienze nella costruzione degli edifici crollati nel terremoto, non si avranno “indagati” bensì “arrestati”, e arrestati per disastro e per strage.
Ora, a parte che costui, che non ha alcun potere di arresto (se non in fllagranza di reato), minacciandolo, ritiene il giudice, che ha quel potere, al suo servizio (di tale “testimonianza”, tuttavia, gli va “dato atto”, reso merito), a parte ciò, se pensa che l’arrestato non sia un indagato e viceversa, pensa cioè l’impensabile già al più basso livello di informazione processuale, e se, inoltre, pensa che plurime morti derivate dai crolli costituiscano “delitto di strage” (doloso, contro l’ordine pubblico..), come dice, dovrebbe essere subito fermato, ad evitare terremoti della applicazione della legge penale…
Il querulo e gracidante fautore del liberismo falsificatorio, il falsario ideologico intrinestrinseco primattoriale, e nondimeno responsabile della economia nazionale e non solo, a soccorso della calamità abruzzese tenta di inventare un cinque per mille del reddito nazionale, tacendo accuratamente che quella quota, sta già nell’inveterato “otto per mille”, affinchè se lo sbaffi tutto ingordamente la chiesa cattolica: il beneficiario ultimo, l’istigatore primo della sconcia menzogna…
Un essere antropomorfo di origine e foggia chiaramente “bassocampidanesi”, e di impronta (disgustosamente) euforica, che il sistema massmediatico berluscorruttore anche nel comparto della canzonetta, ha portato alla “vittoria” di “sanremo”, dalla città più coitante quel sistema, è tributario dell’insegna di “cagliaritano illustre”.
Quando un essere soltanto può ben raffigurare una comunità ..
La quale citta contemporaneamente, e ovviamente, si accinge ad aprire le sue rivendite, d’ogni genere, “per favorire il turismo”, argomenta falsaria la sua dirigenza politica, il “venticinque aprile”, giorno della liberazione nazionale dal nazifascismo, perché ne sia corrotto il simbolo, finalmente, dai suoi eredi…