Fallisce la conclusione, che “l’unica strada” sia “riaprire Pianosa e l’Asinara”, il procuratore nazionale antimafia (che per per interloqure come fa, dovrebbe appellarsi incessantemente al ventunesimo articolo della costituzione), posta la premessa, sragionante (sragionamento persecutorio del persecutore), che ogni emissione di chi sia totalmente segregato sia una comuincazione in codice, e, comunque, sia atto o azione delittuosa, di qualsiasi delitto (eccetto quello, di emissione stessa che “il 41 bis”, contro il principio di legalità, si incarica informalmente di punire):la conclusione dovrebbe sostenere non quella “strada”, bensì quella della eliminazione fisica del comunicante segregato, della pena di morte, per intenderci, eseguita la quale….In tale fallacia “conclusionale”, del procuratore, d’altronde, sta “l’intervallo lucido”, che opportunamente occulta il pensiero reale, la lucidità intermittente che inibisce la scomparsa totale della civiltà giuridica…
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