Il leader degli immigrati clandestini zahar ha dovuto morire di freddo, lungo una strada romana, per esaltare politicamente il suo ruolo politico: a lui e stato rispettosamente riservato di vivere all’addiaccio, da tutti gli altri leader politici…
Anche Bianzino e stato sottoposto a pena di morte per coltivazione di marjuana, nella forma esecutiva, ovviamente, la più discreta, per lesioni interne, e per giunta negate dalle certificazioni mediche ufficiali…
Proibizionismo armato ed omicida quale funzione della repressione di fatti e atti devianti e quale immenso business socioeconomicopatrimoniale, business tendenzialmente inesauribile giacchè accresce proporzionalmente la materia prima.
La coltivazione della piantina di marijuana nel balcone di casa è comunque e sempre reato, perchè ha tolto una vendita, allo spacciatore ed alla impresa cui si riferisce.
“La bossifini” ha ripreso a punire il consumo della dose detenuta in misura anche minimamente superiore a quella quotidiana, “la bossifini” ha attentato al potere legislativo diretto popolare.