22 – 02 – 2010

Il dettame della mantenimento nella comunità, nella comunione, di chi “rubi o mentisca“, nella comunione degli umani, perchè “errare è umano“, non inumano, secondo le scritture del cristianesimo delle origini, è stato repentinamente rovesciato nel suo esatto opposto: “rubare e mentire” è inumano, ” errare è inumano“, dall’ultimo papa, Benedetto XVI
Per la prima volta nella storia del cristianesimo e delle sue chiese, contro le  “scritture“, per golpe logico, contro il logos, Egli scomunica “il reo” dalla comunione…
Per la prima volta, il potere penale giuridicamente e socialmente vigente, che fonda sè stesso ed i suoi principi nella scomunione, nella esclusione dalla comunità, nella desocializzazione e nella dispersione esistenziale, del “reo“,  ha avuto ratifica dal verbo dell’ultimo vicario di Cristo, da paparatzinger

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