Il gioco d’azzardo, la illusione dei poveri, che sta sconfiggendo la concorrenza delle “avemaria” raccomandate dai preti, come potrebbe essere rintuzzato, dal “collaboratore di giustizia”, l’antimafioso irriducibile, il sacerdote (comunicatore televisivo di Dio) “Don Luigi Ciotti”? Semplice, raffigurandolo come “contiguo” alle mafie…
che, in effetti, basta avvicinare a quanto si voglia eliminare, per eliminarlo..
con un vantaggio ulteriore, quello di battere l’idea, sorta con gli arresti di mafiosi tra le proteste delle popolazioni “contigue”, che, essi, fossero l’unico loro sostegno, nella disgrazia economica sponsorizzata dalle politiche statali…che fossero benefattori…
e di sostituirla con quella che, propagatori del demone del gioco, fossero (ancora e sempre) malfattori…
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