Il movimento femminista “se non ora quando”, quello che, alla autocitazione in pubblico, risponde in coro “adesso”, come se la domanda non contenesse la risposta, “l’adesso”, l'”ora”, e se potesse contenere un’altra risposta, questo prelogico movimento “politico”, si diceva, ora e’ guidato, nella protesta che leva contro gli omicidi delle donne, da “Saviano”, il quale suggerisce di denominare, quegli omicidii, femminicidii, credendo, l'”intellettuale” (per la macrocefalite che lo accompagna dalla nascita?), che, l’omicidio, definisca l’uccisione dell’uomo, del maschio, non della femmina…
dove la provenienza linguistica del “soggetto” (come spesso dice, da parapoliziotto, dei colpevoli giudiziari incolpevoli reali che prende di mira) dalle bassure casalesi, non potrebbe essere più’ evidente, giacche’ “omi” che compone quella parola, dal greco homo’s, significa simile, uccisione del simile, da un simile, simili in umanita’, uccisione di un essere umano da un altro essere umano…
codesto gomorrista “di tipo antimafioso”, dedito unicamente agli affari propri, dovrebbe, di conseguenza, paventare che la legge che punisce l’omicidio (“chiunque cagioni la morte di un uomo”: art 575 cp), non punisca chi cagioni la morte di una donna..
davvero reciprocamente qualificantisi, quel movimento ed il suo mentore…
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