“La ministra severino”, sul razzo lacrimogeno lanciato dagli affacci murali del suo Ministero, dichiara solenne “non posso escludere ne’ includere alcuna ipotesi”: convinta di ammettere (lealmente) qualunque ipotesi, ma in effetti, secondo logica della frase, escludendola (“non posso includere…” o equivalentemente, ‘escludo la ipotesi inclusa’);
cosi’ tradendo, oltre alla illogicità della mente, di avere solo certezze, sulla origine locale del razzo lacrimogeno, e su quella autoriale, la occupazione, dai questurini del ministero dell’Interno, degli affacci del ministero della Giustizia…
e’ in tale stato mentale che si e’ affrettata a chiedere ai Carabinieri (imparziali secondo la sua scienza di “ministro tecnico” e, ancor piu’, di “avvocato penalista”), e a sbandierare, una perizia che dicesse che il razzo disceso dagli affacci era in realtà salito ad essi, poi mutando in ingannevoli sciami di fumi calanti…. quelli del carnevale…
“la ministra cancellieri”, sollecitata a rendere identificabili personalmente, mediante appositi segni, i picchiatori i fratturatori i demolitori i gassatori e quant’altri, tra i questurini ai suoi ordini che avversino i cortei del popolo pacificamente manifestante, risponde (alla sua maniera da ventriloquo) che sarebbe pericoloso per la loro personale sicurezza:
da ministro e prefetto, di questa repubblica, ovviamente, o neppure sospetta che la clandestinità dei predetti, simile a quella dei briganti intenti alla propria impunita’, getta nella maggiore insicurezza, personale e collettiva, i manifestanti, o non se ne cura affatto….