Il prode “alfano”, colui che “scendendo in campo” dietro il suo capobranco minacciava sfracelli alla magistratura, oggi divide il mondo tra indagati e non indagati, si muove in esso secondo i (più aleatori) dettami d’essa; ed ora che li applica alle “primarie” del suo partito, ove concorrerebbe se non concorresse alcun indagato, non sospetta, stolto, che Berlusconi potrebbe farlo fuori concorrendo appositamente…
D’altronde nemmeno sospettò, inanimato che il suo ultimo criterio di conoscenza del mondo perpetrava parricidio…