Passi per “la carfagna”, una popolana napoletana senza arte ne’ parte (di fatti, come buona parte dei simili, deputato al Parlamento) che, erudita esclusivamente dal corpo, ha il diritto di credere che “omicidio” (art 575 cp) significhi uccisione dell’uomo (dal romanesco “omo”); quel diritto tuttavia non competerebbe a, viceversa, inerudibile dal corpo (per giunta sormontato da lenti che vorrebbero occultare lo sguardo down), “labongiorno”, altra parlamentare trascelta niente meno che dal demente politico “fini”, la quale vanterebbe il titolo di avvocato penalista, a stare alle propagande dei suoi media, e ad onta della sua usurpazione, nel merito, da cima a fondo;
la quale dunque assevera la comare nella convinzione interpretativa che, il prefisso alla parola “omicidio” sia l’ “omo” romanesco…
donde, la comune proposta di ergastolo per la uccisione della donna, si intitoli “femminicidio”…
tra i disastri sociopolitici del berlusconismo, che ha covato e cresciuto le due comari, quello della lingua e del lessico non e’ tra i minori, ne’ tra i meno intollerabili…
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