30.11.12

Interrogato sulla mancata introduzione del “contrasto di interessi”, tra fruitore ed erogatore di una prestazione, ove  il primo sia  indotto, dalla possibilità di detrazione fiscale della spesa relativa, ad ottenerne attestato dal secondo (che, quindi, diverrebbe imponibile fiscalmente), interrogato, si diceva, sulla opportunità della introduzione di un meccanismo accorto, perché contrattuale, consensuale, e inoffensivo, per l’ accrescimento delle Entrate, il contenimento della evasione, il capo della Agenzia relativa, tal Befera risponde che, lui, è contrario alla “onestà per convenienza” . …

Codesto ex bancario (come “Monti”, il suo più premuroso mallevadore), dedito, munito di  guardie armate e carcerieri, alla depredazione della popolazione, arricchita da pene pecuniarie e interessi usurari (quando non fosse prontamente adempiente al debito fiscale),   questo ingegno della spoliazione del reddito popolare a prò (quasi) esclusivo delle plutocrazie politiche amministrative giudiziarie militari… , delle burocrazie relate, delle   clientele aggregate, ebbene costui, mentre elargisce, sussiegoso e falsario, moralini  parrocchiali che plaudano all’uso della forza nel prelievo fiscale, mostra spudoratamente il volto della tecnica inerente, la rapina e l’estorsione…

Tale “armandospataro” (durante gli “anni di piombo” inquisitore politico giudiziario mediante “pentimento” delle sua vittime, oggi portavoce (informale) della associazione giudiziaria di cui è partecipe, pare indirizzarsi al pentimento anche proprio, pur senza avvertirlo (quindi più meritoriamente),  allorché elucubra, da par suo, che il decreto legge governativo che protrae e mantiene il ciclo produttivo della acciaieria Ilva a tutela  contemporanea ed unitaria dei lavoro e della salute, potrebbe essere incostituzionale per violazione dell’art 32 Cost. (che la salute la impone)…

Perché, alla stregua del criterio, la magistratura penale ove milita, la sua attività dall’ inizio alla fine di un processo, comunque atterrendo o ammorbando quando non uccidendo o suicidando, diffamando quando non calunniando, intercettando perquisendo sequestrando  interrogando detenendo o incarcerando, nuocendo gravemente alla salute, quando non sopprimendola, violando l’art 32 cost, sarebbe incostituzionale.

Guzzanti P. reputa che l’ingresso della polizia nella redazione di un giornale, quella di  Sallusti, equivale all’ingresso di un soldato in una ambasciata….

Chi l’avrebbe detto, costando che la polizia è la più assidua frequentatrice delle redazioni dei giornali, per autonotiziare le proprie gesta, per mistificarne eroismo a fin di gloria, e, anzitutto, per ridurre, autoritariamente, lo scibile sociale, il suo valore, ad un mattinale di questura….

constando quindi che tale è, oggi, quasi interamente, la mansione della stampa, liberata, con l’art 21, dalla censura della polizia fascista, ed oggi (auto)asservita alla polizia repubblicana…

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