Tale operazione, pienamente lecita perchè esercente un diritto legislativamente riconosciuto, oggi, in Italia sarebbe illecita, perchè, con l’ultima escogitazione (solo) giudiziaria su “l’abuso del diritto”, l’esercizio di questo potrebbe equivalere alla inosservanza di un divieto, potrebbe essere, anzichè permesso, vietato, anzichè lecito, illecito, o lecito ed illecito ad un tempo: l’Italia “culla del diritto”, nelle mani dell’ultima magistratura, che ha espulso, dall’esistente sociopoliticogiuridico, la distinzione tra diritto e torto, è divenuta tomba, del primo (ovviamente)…
Articolo di “Il Sole 24Ore” (di Vittorio Da Rold)