La prestazione pecuniaria (fiscale: IMU) imposta alla proprietà privata immobiliare, assoggetta questa a servitù pubblica? E se, al servito (Fisco), il godimento della servitù (la prestazione pecuniaria) è provveduto (non da lui, come nella servitù privata) ma dal servente (il proprietario), anche costui è assoggettato a servitù pubblica? La risposta affermativa alle due domande, nei due casi, porterebbe: che la proprietà non è (più) privata, che la servitù non è (più) solo “reale” ma è (anche) “personale”. Porterebbe, inoltre, che proprietà privata e servitù su essa non riflettono (più) diritti soggettivi (“reali”) liberali, che questi devono essere (dalla teoria giuridica ) riscritti. E ciò, a sua volta, porterebbe, che definire tal sistema, “liberale”, potrebbe essere, oggi, ad analisi, incauto. E in effetti, la relazione giuridica del servente all’immobile, ed al servito, somiglia tanto a quella, (preliberale)feudale, della “servitù della gleba”.
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