Quando finirà l’era, sadica, dei discaricatori di crudeltà sevizie perversioni abiezioni ossessioni repulsioni fobie manie paranoie demenze ferocie frustrazioni presunzioni immoralità oscenità, di ogni, pensabile e impensabile, malvagità, sul popolo italiano, per giunta, e per beffa, quali suoi commessi, legislatori o inquisitori o sentenziatori, in suo nome?
L’era di costoro, immutabilmente intenti all’adempimento del male, insanabile, della sottoposizione del loro committente, alla pena di Stato, per il bene “giustizia”(oggi detta, forse pudicamente, “legalità”)?
Intenti, per ciò, costoro, all’adempimento del male benefico, del bene malefico, alla contraffazione, pratica e concettuale, in benefizio, del proprio (immenso imperdonabile incancellabile) maleficio?
E facilmente,per tale grandiosità falsificatoria, intenti alla contraffazione del bene reale (la cannabis medicinale o ricreativa, per estensione, il suo portatore), in male “legale”?