Vegetali al 41 bis?
Il mantenimento della incarcerazione cellulare ad isolamento totale di una entità umana incapace di percezione di sè e del circostante, di conoscere e di agire, del “boss mafioso” Provenzano, dalla società “antimafiosa” rappresentata e guidata dalle polprocure “antimafia”, la punizione sostanzialmente simbolica (perché neppure avvertita ) di un essere inanimato:
come si distingue dalla condanna e la punizione dei rei defunti, finanche in effigie quando non ne fosse stato disponibile il corpo, del passato? Se non è distinguibile (se non per irrilevante dettaglio): quale è’ il grado di evoluzione storica, la sua posizione nella modernità europea, di quella parte della cultura generale, la cultura penale, e dei suoi agenti (d’’altronde, indifferenziabili funzionalmente l’uno dall’altro, polizia inquirente e penitenziaria, magistratura inquirente e giudicante, taluna avvocatura“parastatale” che, volente o nolente, coagisce)?