La repubblica dei maro’
Nel giorno della celebrazione dell’avvento, sul Paese, della forma repubblicana, a seguito della vittoria, popolare, su quella monarco-fascista…
e della celebrazione dell’ingresso del suo popolo nella legalità Costituzionale antinazifascista, basata (anche) sul principio che “i cittadini sono eguali davanti alla legge, senza distinzione.. di condizioni personali e sociali” (art 3.1); basata, cioè, sulla abolizione del privilegio (e del suo contrario), oltre che giuridico e giudiziario, di ogni altra specie…
e nel giorno, non più che uno, degli innumerevoli passati e futuri, della ossessione, dalla magistratura penale (e partner d’ogni genere e zelo, e loro evangelisti massmediatici), del cittadino qualunque, si dice, per “l’obbligatorietà della azione penale” e per la “indefettibilità della pena”…
in cotanto giorno, le Commissioni Esteri di Camera e Senato (le “istituzioni” della repubblica), si sono riunite per ospitare, in video-conferenza dall’India, e per ascoltare deferentemente, due “marò”, accusati (ineccepibilmente) dalla magistratura indiana di avere fucilato freddamente alcuni miseri pescatori…
essi rivendicano di “avere eseguito un ordine” (formula “difensiva” abituale, nei processi ai nazifascisti accusati di crimini di guerra di genocidio e contro l’umanità) e reclamano, ultimativamente (il tono soltanto li accuserebbe credibilmente), di essere affrancati dalla giustizia indiana …
(si sono riunite, le due Commissioni, per ospitarli ed ascoltarli, si diceva) affinchè anche essi:
col presidente della repubblica Napolitano, “oriundo” del partito comunista italiano; col presidente del consiglio dei ministri Renzi, oriundo anch’egli, con l’aggregato dal quale si è lanciato sul seggio, di quel partito; col presidente della camera dei deputati Boldrini, oriunda anch’ella, con l’aggregato che le ha dato il seggio, di quel partito; col presidente del senato Grasso, oriundo anch’egli (oltre che, e per giunta, della magistratura, nella parte più zelante, la “nazionale antimafia”), per l’aggregato che gli ha dato il seggio, di quel partito; e con una turba inesauribile di ministeriali parlamentari amministrativi giudiziari militari paramilitari loro truppe, civili ecclesiastici “dignitari” d’ogni risma: tutti, nondimeno, aventi investitura previo giuramento di fedeltà alla Repubblica ed alla Costituzione…
(affinchè anch’essi, si diceva) onorassero la celebrazione e, ad un tempo, ne fossero onorati….
È impressa in siffatto evento (di privilegio di classe, “nazirazzifascimilitarista”), la esatta cifra socioculturalpolitica di questa ( “seconda” o “terza”?) repubblica…anzi, molto di più, vi è narrata la sua disfatta… per ironia della storia, “oriunda” del partito che la fondò…
Diaz