“Libera” il sopruso giudiziario…
L’ala religiosa, affidata al cattolico fondamentalista “donciotti”, del partito dell’antimafia (PDA), a Casal di Principe, il Comune delle sue campagne elettorali, di carcerazione e di espropriazione, sulla popolazione inerme e attonita, ha dato la vittoria di sindaco ad uno dei suoi seguaci (nella prima intervista televisiva da “floris” il manutengolo: “laqualunque…”).
La strada verso la istituzione diffusa delle “città-stato(dipolizia), “di tipo antimafioso” (la versione più truce), è felicemente imboccata, sotto gli auspici e la guida, centralizzati, della DIA, “direzione nazionale antimafia”, per di più, oramai, assurta alla seconda carica dello Stato (la presidenza del Senato)…