Travaglio che “riceve” ricetta?
Se “genchi” (incredibilmente nome proprio di persona), il capopedinatore di contatti telefonici di “demagistris”, l’ebbro della facoltà giuridica di sfogo del voyerismo di massa “a scopo giudiziario” (quale partecipe della “magistratura organizzata”), avrebbe, per quanto si dice, “passato” a Travaglio il prodotto del reato (di abuso di ufficio ex art 323 c.p., che, in concorso col magistrato, avrebbe commesso, giacchè condannato) , i “tabulati” illecitamente requisiti, costui, capo redattore del giornale (clandestino) della “magistratura organizzata” li avrebbe “ricettati” (avrebbe, cioè, commesso reato di ricettazione” ex art 648 Cp)?
Diaz