Scarpinato(re)
Sarebbe stata rafforzata la scorta (e rafforzato con ciò il consenso “popolare”, in origine ottenuto con la concessione della scorta, secondo chirurgia sociogiudiziairia ben collaudata e diffusa) al “procuratore generale di Palermo”, “Scarpinato”, dopo le minacce per iscritto che, or e’ qualche giorno, avrebbe, un mattino, rinvenuto nella sua scrivania…
Eppure, è stato in ogni modo escluso che qualsiasi estraneo potesse introdurre quello scritto, benché in nessun modo sia stato incluso quanto logicamente discendente, che un “intraneo” lo abbia fatto…
d’altronde, chi potrebbe ipotizzare che un attentatore verace darebbe un preavviso?
e potrebbe non ipotizzare che la minaccia accrediti (demagogicamente) l’accusatore (lui con tale “dimatteo”, singolarmente anch’egli “minacciato” in precedenza) in un processo, per “trattativa statomafia”, senza reato per definizione legislativa, infondato per principio, (per cio’) iniziato dall’alquedista giudiziario Ingroia, proseguito dai quei due suoi compagni di fede, divulgato dal loro predicatore -missionario Travaglio e cinematografato dalla cortigiana giudiziaria dell’ultim’ora (della categoria dei lavascale ) “guzzanti” ?
A parte che si potrebbe acquisire un parere, sul “mistero”, da un fisiognomista (pur non lombrosiano o niceforiano) che si interrogasse sulle implicazioni comportamentali della fisionomia del predetto: guardare per condividere..
Diaz
Diaz