” Sacro” e “profano” combinano..
Un sacerdote”, detto(si) aristocraticamente Donciotti in risalita dalla miseria basale, un organismo persecutorio di ogni altra specie, Cantone, detto giudice a mistificazione legalitaria del suo fare….che si sono dedicati a “libera(re)” il Paese dalla parola mafia sterminando le popolazioni cui la hanno appositamente affibbiata, il primo totalmente avulso dalla sacertà il secondo dalla giurisdizione, a corto di materia prima dacché la mafia intesa come popolazione meridionale è stata spogliata delle sue carabattole e incarcerata (a vita), hanno stretto alleanza per dirigere altrove le proprie ossessioni antiumanitarie, verso l’ambito più alieno alla loro futilità esistenziale sterilità etica incultura sociale, compensate dalla seviziosità antipopolo, l’ambito dell’università, e lo appetiscono con l’unico metodo che conoscano, il (peggiore) poliziesco, istituendo un numero telefonico che raccolga denunzie anonime, dei “baronati” e dei “concorsi truffa”…
Una “coppia di perversi” che attende ancora la scomunica dalla Chiesa e la destituzione dalla Magistratura..
Diaz