22.11.14

Landini che cosa rettifica?

Landini reinterpetra quanto ha detto,  che il PD non avrebbe “il consenso degli onesti” (e si scusa per la involontaria implicazione che, Il PD, sarebbe il partito dei disonesti).
Eppure, se, dicendo, pensò ai lavoratori che, ognora cedono l’esistenza, senza ristoro, alla produzione sociale, e senza che ciò, nemmeno, dia  profitto, ai  produttori, che gli conservi il lavoro, giacche appropriato dallo “stato fiscale”  (che toglie ogni risorsa all’incremento della produzione, del lavoro, dei lavoratori)…
e se pensò ai lavoratori privati, che, per ciò, non hanno che incertezza del lavoro, e, inoltre, l’amarezza della discriminazione, “legale”, di tale condizione, dai lavoratori pubblici, che essi stessi, quindi, insieme ai produttori, finanziano e privilegiano…
allora, per questa condizione, di lavoratori, servili o schiavili e occasionali, sempre a rischio di disoccupazione o di (incarcerazione per) occupazione “illegale”, costoro, martiri e vittime del sistema sociopoliticoeconomicogiuridico vigente, sono per ciò solo, onesti..
l’opposto di coloro che consentano al proprio partito politico di non redimerli…
Diaz


Excusatio accusatio renzine…

“Non era mia intenzione offendere i lavoratori, ho un profondo rispetto del lavoro e dei lavoratori, la mia sinistra non ha  prefissi o ‘trattini’ e non ha bisogno di analisi del sangue” …lo scrive, non lo dice, lo scrive su un giornale cui risponde, non lo dice coram populo, si scusa per corrispondenza interpersonale, non per comunicazione sociale, pubblica, il capo del governo della repubblica, “renzi”…
ma come è che’,  rispettando attuosamente lavoro e lavoratori (con i sindacati ha rifiutato sprezzantemente di parlare…gli inviassero una mail.. a lui, primo titolare, evidentemente a sua insaputa, del Ministero del Lavoro)…essendo effettivamente di “sinistra”, si affaccenda, e così tortuosamente, quasi nascostanamente, spiegarlo?
Diaz
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