13.05.16

Presidenza del CSM all’inquisitore siculo

Ogni discorso, privato e pubblico, del, nel, per il, giudiziario, è, immancabilmente, discorso di “lotta”, di “combattimento”, a rei o reati, contro rei o reati.
E’ discorso, quindi, completamente inquisitorio accusatorio incolpatorio prosecutorio persecutorio….
Altrettale, anzi, prima e più d’ogni altro, quello della Magistratura, inquisitoria accusatoria incolpatoria prosecutoria persecutoria…. Magistratura “inquirente e requirente”, cioè, non “giudicante”.
E fatto, quel discorso, da Mattarella (dei regnicoli di Sicilia, esportatori ufficiali, e applicatori indefessi nella versione giudiziaria, d’esso) Presidente del Consiglio Superiore della Magistratura, alla Scuola di formazione della magistratura, esso è, definitivamente, attribuibile all’intera  magistratura.
Ma, questa, non aveva un giudice (se non nelle storie e nel tradizioni italiche, anzitutte quelle del Sant’Uffizio, che nemmeno fisicamente distingueva l’inquisitore dal giudice), nella Costituzione della Repubblica (“antifascista….” “resistenziale….”)? E, qui, un giudice ben  distinto dal Pubblico Ministero, per giunta, dopo cinquant’anni (L. cost 1999 n2) scultoreamente rappresentato “terzo e imparziale” (tale, rispetto alle parti del processo, e all’oggetto del processo, ai reati ed ai rei, che, quindi, non combatte, ma, esclusivamente, verifica o falsifica, materialmente e giuridicamente) ?
Che fine ha fatto, costui, il  fulcro e l’emblema di ogni magistratura democratica di ogni sistema democratico, di ogni civiltà giuridica e giudiziaria?
È divenuto Pubblico Ministero, nel discorso giudiziario, non meno che nel discorso sociale ed  in quello istituzionale,  mostruosamente metamorfizzanti?
In altre parole (e parafrasi): non c’è un giudice in Italia?
Quando ciò fosse, e ciò è, la “lotta”, il “combattimento” (postmattarelliani) socialmente, politicamente, più urgenti, sarebbero quelli per la costituzione edificazione istituzione d’esso (a cagione della sua strutturale assenza, nella cultura penale, l’Italia è il Paese più mediorientale dell’ Unione Europea…).

Questa voce è stata pubblicata in frammenti. Contrassegna il permalink.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.