Raggi ultravioletti
Dopo che “la sindaca” di Roma, Raggi, ha conferito la cittadinanza onoraria al Pubblico Ministero del processo alla “Trattativa Stato Mafia” (e di molti altri processi “antimafia”, similmente “ambiziosi”storiograficamente culturalmente giuridicamente ..), Di Matteo, la città, appena detta “mafiacapitale” potrà dirsi anche “antimafia capitale”?
E, così dicendosi, potrebbe cominciare a interrogarsi sulla successione genetica “mafia-antimafia” romane (quale delle due nasca prima), sbalordendo della loro quasi contemporanea apparizione double face?
Non senza interrogarsi, inoltre, sul fatto che una “sindaca” comunque “avvocata” abbia potuto concepire quella onorificenza…