CONTE: “IO NON MOLLO…” . IO CHI?


io individuo? rileverebbe per sè…

io persona? rileverebbe nella sua cerchia…

io soggetto (di diritto) privato? affari suoi…

io soggetto (di diritto) pubblico? AFFARI NON SUOI …

ed allora :

“io” presidente del consiglio dei ministri?

dirige i ministri ma non ne esercita il ministero

dirige (la politica generale de) il Consiglio dei ministri ma non (la determina e comunque non) è il Consiglio dei ministri

presiede il Consiglio dei ministri (uniforma l’indirizzo politico e amministrativo ma non lo determina e comunque) non è il Consiglio dei ministri

per cui:

che egli “non moll(i)” quale soggetto pubblico è poco rilevante.

Allora perché – tanto enfaticamente, platealmente- : “io non mollo”?

Perché al momento egli non presiede il governo ma è il governo

il governo che esercita con suoi personali decreti (dpcm)

personali decreti che ha abilitato con decreti-legge

e con in quali assoggetta ogni luogo e popolazione del Paese tanto quanto il parlamento, che anche in tale condizione rappresentandoli, non fa che legge dei suoi decreti-legge

E QUINDI PERCHE “IO NON MOLLO”?

perché sarebbe “boia chi molla”

e non può non averne mentalità eco e sentimento storico chi avesse attratto a sé tutto il potere politico.

Non per caso lo ha vibrantemente scandito su Il Giornale, l’organo comunicativo del potentato che , or è (più di) un “ventennio”, riportò formalmente alle istituzioni politiche gli eredi culturali (e tecnici… ) del predecessore.

pietrodiaz

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