21 – 03 – 2009

“Ho visto sotto braccio il crimine e il vizio” esclamò Chateaubriand riferendosì a Fouchè e Talleyrand…(ministro di polizia il primo, “statista” multistagionale il secondo).

“Ad un’ora incerta queste memorie ritornano; il segno lasciato dal lager non si cancella dalla nostra esistenza”: annota Primo Levi, evocando ogni luogo di detenzione …

Il triangolo rosso sulla tenuta seriale segnalava tutti i (comunque) “mancini” ideologici o pratici del tempo, e dava avvio alle loro deportazioni nei lager tedeschi e italiani, fino alla eliminazione per stenti o fatiche al servizio del reich e della alleata rsi.
Il solo “mancinismo” culturale, il solo discostarsi dal “destrismo” dominante, ne induceva e giustificava l’asservimento e lo sterminio.
Non altro, essenzialmente, da quanto, sempre più massicciamente induce e giustifica la deportazione l’asservimento lo sterminio, operati dalla macht giudiziaria penale italiana…

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