“Siamo per la prima volta alla svolta generazionale del Paese”, suona “letta” nel “sunto” annuale sulla attività governativa….
è cauto, a non dire “svolta del Paese”, a tenere il raggio d’azione del sostantivo entro l’aggettivo, tuttavia tratto non d’altro che dalla data di nascita propria di “renzi” e di “alfano”, il trio essenzialmente canoro salito alla ribalta politicante…
ma se pensa che, la sua età, possa (comunque) rappresentare una “svolta…del Paese”, la assuma (delirando) come periodo storico, come Età, la assuma come fattore della Politica, è un falsario o è uscito di senno (se mai vi fosse entrato)…
o è un falsario inconsapevole, se tralascia che, (ancor) più giovane di ventanni, pur politicando alacremente, non alzò un dito, a fermare o contenere l’obbrobrio socioeticoeconomicoparlamentar
anzi lo volle, fin d’allora flirtando, incestuoso, con “alfano” già (truce) alfiere d’esso: finanche, cospirando con lui, in una associazione parasegreta, fucina dell’ interpartitismo burocratico, totalitario, contro il popolo, detta, minacciosamente, ve.drò)…
D’altronde, nemmeno percepisce quanti veterocostumi, veterovedute, veterotattiche, veteroistinti, da vecchio regime, porti addosso e appresso, nemmeno sospetta quanta neopolitica sfugga alla sua mente retrograda, quanto storicamente vecchio sia.