30.11.14

Avvocatura ligia

“Le sentenze non si commentano”, dichiara sulla stampa un avvocato dell’allevamento della “sinistra  italiana”, il più vicino, pur incredibilmente, fra i pur tant’altri di vario colore politico, a quello della “magistratura italiana”, che alla violazione costante (di fatti: “legale”) dei diritti dell’accusato, abbinano la inviolabilità anzi la intangibilità anzi la indiscutibilità, dell’opera propria ….
Così rinverdendo, da “avvocato”, i fasti primordiali, sacerdotali, del verbo divino…
Diaz

 

Sel (è scappata a gambe levate, dalla “sinistra”)

“L’onorevole Piras” di “sel” il partito capeggiato dal sinistroide Vendola, presenta oggi una interrogazione alla Camera per lamentare che i contratti “dei lavoratori delle forze armate” (i lavoratori degli arresti dei sequestri delle perquisizioni delle intercettazioni delle incriminazioni dei pestaggi delle incarcerazioni delle fucilazioni sul posto, del popolo italiano innocente o colpevole, alla mercé d’essi e dei camerieri delle loro “leggi”) non siano stati rinnovati…
Il connubio fra un sardo servile e un pugliese montato può essere esteticamente rivoltante…


Il maestro di K Marx

“L’estrema povertà rende lecito, a chi la subisce, anche il furto finalizzato alla propria sopravvivenza”, “tale azione è illegale, ma sarebbe ingiusto considerarla come un furto comune” …
“Geroglifico della ragione”, lo Stato, anche per la illegalizzazione di quel furto?
“Circolarità inesauribile del denaro e della ricchezza, tanto più crescente quanto più concentrata quanto più immiserente gli esterni ad essi…”
Anche da ciò la difesa hegeliana del furto per bisogno?
Peraltro
Nel periodo esaminato da Hegel, il “ceto commerciale” detiene il denaro ed esso può con ciò condizionare se non dominare gli Stati..”
E’ quindi pensabile che il prelievo fiscale sia stato concepito organizzato e attuato per ridurre o estinguere quel potere, attraverso la espropriazione della sua base, il danaro e la ricchezza, e che l’avvenimento abbia segnato il passaggio dallo ” Stato liberale” allo ” Stato illiberale” o “assoluto” e “totalitario”?  E che, quindi, esso fosse liberale solo in quanto non espropriante la ricchezza di quel ceto, liberale solo rispetto a quel ceto, non ad ogni altro,  esterno o interno ad esso, e non nella sua legislazione sociale, penale ad esempio, rimasta invariata al  variare di quegli Stati..?

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