La recente osservazione di M Pannella per cui la lotta Radicale sarebbe stata “lotta di classe”, poichè riducibile a classe la parte del popolo affrancata dalla clandestinità dell’aborto, o dalle relazionalità extramatrimoniali per insolubilità dei matrimoni, avrebbe maggiore forza didascalica e teorica se riducesse a classe anche la parte del popolo privata pretestuosamente dell’innocenza, angariata, annichilita, ognora, dall’assolutismo politicomilitare in forma giudiziaria; o la parte del popolo degli stolti presunti, defraudati delle facoltà di discernere e di comprendere il reale, dagli agenti del potere clericale, ovunque invalente: le parti di popolo sottomesse ai due maggiori assolutismi del presente.
Se riducesse a classe, cioè, l’osservazione di Pannella, ogni parte di popolo che sia sottoposta ad ogni assolutismo.
Classi, le suddette, che nessuna forza politica, eccetto quella Radicale, ha intuito e colto, nessun’altra, eccetto essa, imprende a combattere…
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