6.09.15

Incorreggibili inemendabili irrieducabili, immodificabili…

Mario Calabresi di Luigi (e per ciò e solo per ciò in carriera come direttore di un quotidiano nazionale, a somiglianza di tutti i discendenti, o ascendenti o collaterali o affini o semplicemente sodali, invero, del poliziotto italico soprattutti  se eroificato), colui che, da commissario di polizia, “servi’ la patria” escogitando e reificando il “caso Pinelli”, l’accusa dell’anarchico e dei suoi compagni, a depistaggio, dalla strage di Piazza Fontana consumatasi nella Banca della Agricoltura di Milano, degli stragisti di Stato, con quella, allora solennemente esordienti…
ebbene “Mario” avrebbe deciso, in vantata diversificazione da altri omologhi, di pubblicare la foto del corpicino (vanamente) migrante, raccolto morto su una spiaggia da un poliziotto, fotografato da un altro (una foto insomma lanciata mediaticamente da due poliziotti…), commentando che,  essa,  rappresenterebbe la Storia (con la maiuscola…)
Ovviamente ammaliato dalla grandiosità della operazione di polizia, intenta alla protezione di confini patrii  dalla penetrazione  dei  migranti…

Prefiche siciliane

Una parente dei due coniugi trucidati da un immigrato mentre li rapina, con altisonanza da antica Sibilla, e lamento di prefica, enuncia che la causa e la colpa, del fatto, sarebbe dello Stato italiano e lo accusa…
Causalismo e colpevolismo tipicamente siciliani, dopo trent’anni (circa) di istruzione impartita al popolino, capillarmente tenacemente inarrestabilmente, dalla polmagistratura (polizia e magistratura organizzate e organiche, nella cultura “giuridica” autoprodotta  autonomisticamente)…
Con brutale ritorno al pensiero primitivo e magico anzi sciamanico, di cui la Sicilia dell’ultimo trentennio giudiziario è riuscita a permearsi e pervadersi, ad intridersi e a grondarne.

Renzusconismo

A Cernobbio, nel giorno dell’ossequio inverecondo del capo del Governo (segretario del piddi erede del picci, niente meno) alla creme della imprenditoria privata, da un gruppetto di “Forzisti” (militanti del partito dell’industriale politicotelevisivo Berlusconi) è data e presa visione di un filmetto  su di un Luna Park,  con immancabile autoscontro, realizzato dal loro “leader” nella proprietà Villa Certosa…
A testimonianza simbolica, perfetta quanto involontaria e inconsapevole, della condizione culturale (da Luna Park‎) della politica complessiva: autoscontro buffo e buffonesco, senza danni per alcuno, a divertimento e gratificazione e profitto e lucro comuni, a simulazione della dialettica e del conflitto, a dissimulazione delle intelligenze fra tutti, cospiranti l’arrembaggio più corsaro al  popolo italiano…

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