Antimafia relativa
Affari d’oro fra la nomenclatura italiana e quella iraniana, legalmente assassina dei propri “criminali” (omosessuali drogati etilisti dissenzienti sociali oppositori politici, altri, anche assassini, al pari della nomenclatura, ma senza potere inverso di assassinarla)…
Cioè, se l’assassinio è strumento sociopolitico delle mafie, una nomenclatura mafiosa.
Orbene, che fa l’Antimafia, rispetto alla nomenclatura italiana che intrattiene affari con la mafia?
Nulla.
Poiché esclude che la nomenclatura sia o possa essere mafia. Quindi, soggetta ad antimafia.
E conferma, ad un tempo, che, l’antimafia, è un organo della repressione di classe, che, il suo, è diritto di classe…
cvd (come volevasi dimostrare)
Burka internazionale
Mattarella presidente della Repubblica, Renzi presidente del Consiglio dei Ministri, Francesco papa capo dello Stato del Vaticano, essi vigenti, i nudi statuari ai lati del percorso della processione al seguito del capo dello stato iraniano, sono stati palliati, celati, affinché il loro “sesso” manifesto, maschile o femminile, non turbasse l’ospite, fra i maggiori esponenti, al mondo, della sessuofobia statale sanguinaria…da lui repressa anche con lapidazione del reo…
D’altronde, la legislazione sessuale dello Stato italiano, oggi, è intollerante come quella iraniana, tolta la lapidazione del reo, sostituita dalla reclusione “a vita”.
Ed essi, in fondo, hanno colto l’occasione per applicarla, surrettiziamente, anche alle antiche statue (e, forse, la loro legge sulla pornografia, a ben vedere, lo imponeva).
D’altronde, non poteva non deflagrare (sub)culturalmente la concomitante rappresentazione della teocrazia mondiale, più (l’iraniana) o meno (la vaticana) secolarizzata…la sua manifesta preponderanza sulla “democrazia” dei suddetti, subito recedente, desistente, ossequiante, al suo cospetto.
E dunque subito essa, quando fosse opportuno, subito democrazia trasformista, opportunista..