La via Emilia(na) alla politica.
Alla carica del partito discendente da quello fondato da Antonio Gramsci potrebbe salire il procuratore (distrettuale) Emiliano, discendente del procuratore del regno che a suo tempo arresto quel politico e lo tenne in carcere fino a morte.
Si è controriformato il partito o si è riformata la Procura?
La risposta la dà Emiliano nell’ultima intervista televisiva:
evasione fiscale, politica fiscale? Carcere ad ogni evasore, carcere che distogliesse dalla più piccola evasione.
Ecco cosa diviene la politica nelle mani di un incarceratore professionale.
Il quale, ovviamente, nemmeno sospetta (e se lo sospettasse se ne infischierebbe) che l’evasione, per lo più “di sopravvivenza”, potrebbe “combattersi” riducendo il prelievo. E tanto meno sospetterebbe, carceratore per conto del fisco, la possibilità di una alternativa politica nella carcerazione di quel prelevatore, per estorsione e asportazione di ogni avere privato. D’altronde, quando mai un procuratore potrebbe incarcerare per conto di un estortore?