Il costituzionalista Guzzetta, al lato di una lettera (su Il Dubbio 25 03 2020) rivolta al presidente della repubblica, postulante il ripristino della legalità istituzionale e costituzionale nel Paese, pregiudicate dalle recenti pratiche governative antivirus, ha annunciato una raccolta di firme su Change Org a sostegno del ricorso, in “emergenza”, al decreto legge invece che al dpcm (decreto presidente consiglio ministri); perché, a differenza di questo, legislativo e, sia pure per conversione, parlamentare.
Sul FB del quotidiano si è commentato
“Firmerò su Change Org per la campagna annunciata (altrove) dal Prof Guzzetta, unica ad avviare nitidamente la discussione giuspolitica sulla sospensione, mediante coazione militare, di ogni funzione (materiale e immateriale) del Corpo Sociale. Sulla sua sottomissione ad organi mancanti costituzionalmente dei poteri relativi, al Governo oggi sorretto dal monismo politico dei partiti in Parlamento (“partito unico”).
1.Non senza rilevare, tuttavia, che il salto dallo “stato di emergenza”, regolato dal Codice della Protezione civile e dichiarato dal Governo il 31 gennaio scorso (che permetteva giuridicamente- e materialmente- di agire sul virus senza sottomissione della popolazione che ne fosse immune). Il salto da quello stato allo “stato di eccezione”‘ inteso Schmittianamente come sospensione “sovrana” del diritto dello Stato e del suo popolo:
è avvenuto il 23 febbraio scorso, col decreto legge che, soppiantando i poteri reali (sulle cose) assegnati da quel Codice, ha istituito poteri personali (sulle persone) su tutti gli abitanti del Paese.
1.1 Non senza rilevare, quindi, che il decreto legge ha, in Repubblica, assolutizzato il dominio del Governo su ogni altro (tranne quello di magistratura), destituendo la funzione legislativa del Parlamento, (con ciò) disattivando la sovranità del popolo.
1.2 Al punto che è sostenibile che il nucleo del modello di Stato monarco-fascista sia stato conservato e covato dalla Costituzione antifascista proprio nel decreto legge.
1.3 E che la più urgente riforma della Costituzione sia l’abolizione del potere governativo di decretazione con forza di legge. In qualunque materia e situazione.”
pietrodiaz