Saccente, in teleconversazione anche con Cacciari:
Rammento che i lodatori e gli emulatori di Orban non sono al governo- visibilmente ponendo tra essi Salvini (ed escludendo Conte) – .
Ne è sicuro?
Alcune domande:
Conte presidente, ha governato “a cinquestelle” con Salvini suo vice, da giugno 2018?
E ha continuato a farlo fino ad agosto (circa) 2019?
E fu durante il suo governo, l’11 settembre 2018 – quando nel Parlamento europeo fu discussa la proposta (poi approvata il giorno 12), per il Consiglio Europeo, di contestare, all’Ungheria di Orban, violazioni gravi e persistenti dei principi della UE, e di disporre le sanzioni previste dai Trattati….”-, che la deputata leghista italiana Mara Bizzotto (a fronte della durissima requisitoria della relatrice, Judith Sargentin), così si espresse:
“benvenuto Presidente Orbán. Lei, carissimo Orbán, è un eroe dentro questo Parlamento, un eroe che lotta per la libertà e la sovranità del proprio popolo, contro l’Unione sovietica europea. Il popolo ungherese è sotto attacco di questa Europa, schiava delle lobby, delle banche e dei finanzieri alla Soros. Ecco perché oggi Bruxelles attacca Orbán in Ungheria, e domani attaccherà l’Italia e il nostro leader Matteo Salvini, che con grande coraggio sta fermando l’immigrazione clandestina. Presidente Orbán, noi abbiamo gli stessi valori, i valori di chi vuole difendere la propria identità e la sovranità popolare, i valori di chi vuole difendere le frontiere e dire di no all’invasione di immigrati clandestini.” (l’episodio è ricordato, su MicroMega della prima settimana di questo aprile, da Domenico Gallo)?
E fu durante il suo governo che – a parte le iniziative (attive e passive), socioeconomiche, che han spezzato le reni del Paese-, furono scritte le più odiose (secondo il diritto delle genti) norme e prassi razziali, truccandole da “lotta all’immigrazione clandestina”?
Tanto odiose che Salvini fu accusato di delitto di sequestro di persona?
Che Conte, sebbene così odiose, ne assunse corresponsabilità politica e giuridica (insieme al suo vice, il grillino a cinquestelle Di Maio)?
Che Conte, il grillino con le forze politiche al loro seguito in Senato, sebbene così odiose, assicurarono al suddetto, e indirettamente a sé stessi, l’impunità di quel delitto, ministeriale e politico (art. 8 cp)?
E fu Conte che, giunto l’agosto 2019, rimaneggiato il governo con Zingaretti nelle veci di Salvini, continuando a capeggiarlo con i Grillini, nulla corresse delle iniziative socioeconomiche suddette, anzi le perpetuò?
E fu ancora lui che, ovviamente d’intesa con i partner, non disfece alcuna delle suddette norme razziali?
E che rinnovò l’intesa “ antimmigrazione” con la Libia, imprigionando torturando violentando annchilendo, per procura, masse d’esseri umani colpevoli d’essere (i più) innocenti (della terra in quanto ultimi)?
E che, al culmine della “volontà di potenza” di governante suo pari, a coronamento delle imprese politiche (tra le più fallimentari ed esiziali della repubblica), mutilò il Parlamento di parte dei suoi membri?
Incidentalmente: ci si tiene lontani, perché incandescente, dalla immobilizzazione militare del Corpo sociale, per soli(psistici) personali decreti, ordinariamente amministrativi, del suddetto. Avvenimento unico dell’Italia unita, incombente beffardamente anche oggi, anniversario della liberazione dal fascismo…
Ebbene
Se le risposte sono ( tutte) affermative, l’assenza ministeriale di Salvini dal Governo, nemmeno allo sguardo di Severgnini avrebbe dovuto celarne l’accecante presenza politica…
pietro diaz