“Disobbedite alle leggi ingiuste“…
ammonisce ieraticamente la voce subdola e artificiale, verso la legge “RU486“…
la quale, se sarebbe ingiusta poiché esclude la sofferenza personale, nel raggiungimento di un fine, implica che sarebbe giusta quella che la includa…nel raggiungimento dello stesso fine… o di altri fini… quali le leggi “penitenziarie” ( di “prevenzione generale”, “speciale”, di “retribuzione” di “rieducazione”, di quant’altro, della crudeltà loro già lessicale)…insomma tutte (all’incirca) quelle della pia raccolta dell’esortante, sulle quali mai levò ammonimento… papanatzinger…
egli, d’altronde, ancora in tema…
“non possiamo accettare l’uccisione di bambini innocenti non ancora nati“… (ovviamente) implicando che accetta l’uccisione dei nati, benche innocenti…cioè, indistintamente, tutti coloro che abbiano a subire le pratiche delle leggi della sua raccolta…
E che, quando fossero colpevoli, sarebbero tuttavia innocenti di fronte alla immensità della colposità sociale d’esse…
peraltro, nell’armamentario teologico del suddetto, mai fu colta traccia di intepretazione non letterale, adeguatamente simbolica, della pur profetale “strage degli innocenti“..
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