30 – 08 – 2010
“L’ospite è sempre sacro” dichiara il criptotransessuale Larussa, per giustificare la accoglienza, riservata dal governo ove sarebbe ministro, di Muhammar Gheddafi, immigrante libico non respinto alle frontiere nazionali, dimentico dei respingimenti di ogni altro immigrante privo di censo e di insegne apprestati dalle milizie ministeriali, incoscente della sua stessa esperienza di malfattore politico.
Un lacchè del (sedicente) partito idv, cassa personale e familiare, del pubblico ministero suo capo, diffonde una delle inesauribili banalità culturali coniate dozzinalmente dall’or detto, un diploma di laurea “orroris causa” per il capo di stato libico Gheddafi, benchè discendente dei sopravvissuti degli sterminii degli invasori italiani del secolo passato, non dalla stirpe degli invasori, come il suo coniatore..
86 morti sospette di suicidio nell’ultima annata delle carceri francesi, pari a quelle italiane per ciò, quanto a potenza eliminativa, benchè lì le pene siano assai più miti.
Gheddafi auspica che l’Islam sia ammesso in Europa ed il buriname diffuso della destra sedicente cattolica che pure con lui fa affari alla
Berlusconi interpreta e protesta che avrebbe fatto
proselitismo per la islamizzazione dell’Europa.
A Roma, capitale dello Stato civile, si addebita a Gheddafi, egli avrebbe fatto proselitismo per l’Islam religioso… nemmeno sospettando che nel cuore di Roma alloggia la teocrazia assoluta, tanto da essere organizzato in Stato, del cattolicesimo italiano…
Il processo breve amnistierebbe impropriamente centinaia di migliaia di “delinquenti“…
dove, nel pensiero del “profeta“, non si avrebbe processo senza colpevole, e senza che sia tale chi sia incolpato da esso, non si avrebbe processo non infallibile, dove, dunque, la sua verità è “rivelata“, quella che raffigurano i suoi attori e autori...
Il Consiglio lego neonazifascista era fatto da ministri indistintamente responsabili di ogni suo atto, anzi essi fornivano al suo presidente, abile tutto sommato nell’atto del riso sardonico, decerebrato, abile cioè effettivamente in nulla se non che la frode, ma con immane apparenza del contrario, fornivano a tale idiota ma protervo e perverso e famelico quel minimo di tenicalità, non più di tanto, che taluno aveva disparatamente accattato (quelli che non ne possedevano alcuna si mimetizzavano nella altrui)..
Lo scambio è tra una autostrada costiera di 1700 km di terra libica, costante cinquemilamiliardi di euro, e il sostegno lì alla politica nazionale dei respingimenti, la legittimazione è nella escogitazione, molto semplice, che la immigrazione sarebbe gestita da “bande criminali” schiaviste e trattiste, sarebbe attività di malfattori, che la legalità non potrebbe tollerare…
il modello funziona, confermato dalla tradizione, della astuzia politica della ragione di stato penalistica…
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