1 – 03 – 2009

“Sbatti il mostro in prima pagina…”, era la recriminazione pubblica che  denunciava come,  la libidine di protagonismo sociale dei detentori del potere giudiziario  fosse talora, criminosamente   quanto impunemente, saziata col sacrificio iconoclastico, in prima pagina,  del malcapitato nelle trame di qualche  oscura e falsaria  “soluzione processuale”.
Oggi quella incolpazione, peraltro irripetuta (a mostra della sua sconfitta sociale  e della vittoria del suo oggetto) risonerebbe frusta, insensata, incomprensibile, nella iconoclastia quotidiana, sacrificale, di masse intere  di innocenti, o di inaccertati colpevoli, perfidamente sbattute in ogni “prima pagina”, della comunicazione sociale, da stuoli di agenti,  in divisa o in toga, di quel funereo potere, oramai insaziabilmente concupiscente, e dai loro “impaginatori”, fedeli e pedissequi, e compartecipi del bottino cannibalistico.

“Arzigogolo giuridico”,  denomina la esplicazione interpretativa dei contenuti del diritto retrostante le decisioni giudiziarie nella vicenda Englaro, il  “professore di diritto costituzionale” F Cossiga.

“Memento mori”: anzitutto esso, il monito, della ecclesia cattolica, con il quale ha, nella sua storia, terroristicamente conquistato e riscosso e conservato l’obbedienza assoluta ai suoi incondivisi  precetti, esso è ciò che culturalmente, in  parole meno succinte e dirette, resuscita il disegno di legge, del risorto potere clerolegoneonazifascista, del “testamento biologico”: che ti imporrebbe in vita, rammentandoti sadicamente che morrai, di scegliere come, tra i modi dal “disegno” previsti, ovviamente…

Legiferino associazioni temporanee, completamente rappresentative di chi le professi, sulle questioni “professionali”, esigenti concoscenza tecnica o scientifica, saperi particolari, non comuni, legiferino direttamente, senza “rappresentanti” di sorta, al posto degli  incompetenti od orecchianti od origlianti o dilettanti o, quando ben vada, mestieranti, che da qualche tempo hanno “clandestinamente” e fraudolentemente  invaso e occupato e requisito il potere legislativo, devastato, infamato la sua funzione…

Nelle “ronde”, le neomilizie del potere politico clerolegoneonazifascista oggi vigente, dovrebbero  essere immessi, anzitutto, expoliziotticarabinierifinanzieri…goditori  di pensione “sociale” ( a cari  della società) a  quarantanni, lucratori di  vitalizio perpetuo, essi, che in mancanza sarebbero sopravvissuti di economia illegale “organizzata”, vaghi e nostalgici delle passate arroganze e prepotenze sulla povera gente, lì dovrebbero essere immessi, si diceva, secondo il perverso auspicio di un cosuccio   prematuro (neonatale), maturato solo dall’etichetta  parlamentare, vocettante, costipato, da un remoto microfono ministeriale…

“Purtroppo la responsabilità penale è personale”
esclama iattante un poliziotto di un sindacato di categoria, da una faccia da guappo invitata e orgogliosamente ospitata a “domenica in”, di “raiuno”, da un irresponsabile “conduttore” (di soperchierie e demenze giuridicogiudiziarie), detto “gilletti”.
Che poco prima aveva esibito un (sedicente) avvocato penalista il quale,  da una sbrecciatura fessa e casuale di una faccia suina, lamentava che le porte delle carceri fossero “girevoli”, per indagati  presunti innocenti secondo Costituzione:
un patrocinatore infedele strutturale, sfuggito e sfuggente (chissà come o perché) alla disciplina dell’ ordine di appartenenza e alla comunità degli utenti, nonchè al cda della rai…

Il “vaglio” della avvocatura, in entrata o in esercizio,  a riduzione quantitativa di essa (nella aspirazione recondita della sua eliminazione), è il disegno della magistratura contemporanea, mai vagliantesi o vagliata e per ciò funestamente operante, disegno a riduzione della domanda sociale di giustizia, in vista dell’adeguamento alla offerta, correlativa, che,  essa magistratura, commisura alle sue  concupiscenze di potere generale monarchico  e locupletatorio, e che ammette, “di  giustizia”,  non più di quanto  lo mantenga e lo giustifichi…

Il “ministero della semplificazione normativa” assegnato, dalla combriccola clerolegoneonazifascista, al portatore, da ministro della repubblica,  sul  petto, dei simboli della neo crociata cattolicocristiana contro gli infedeli musulmani, intese alludere, effettivamente, alle gesta quotidiane di semplificazione politico culturale dei contenuto delle leggi e delle procedure di approvazione,   verso la legislazione delle ingordigie  e delle passioni  della combriccola,  verso la  sostituzione del suo potere governativo, esecutivo, a quello parlamentare, legislativo:
esempio recente, l’obbligo di accanimento terapeutico per decreto legge,  dalla scontata conversione in legge,  per “maggioranza parlamentare” precostituita dalla legge elettorale “porcata”…

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